Buongiorno carissimi amici, come state?
Dopo un periodo impegnativo di convalescenza da un intervento al piede ( che brutto dover dipendere da qualcuno anche per avere un bicchiere d'acqua : i miei famigliari sono stati davvero pazienti, grazie!! ), mi sono riappropriata dell'auto e dei piccoli piaceri della vita: uscire quando mi va, fare la spesa con tutta calma, fare qualche piccolo raid ai mercati dell'usato..
Ecco cosa mi sono portata a casa questa volta : un bel vasetto anni 50 con due cerbiatti.
Purtroppo presa dalla frenesia del riciclo creativo non ho fatto una foto del "prima", comunque vi basti la mia descrizione : il vaso non solo era multicolore, ma anche ricoperto da un effetto madreperla davvero inquietante, ma tant'è... ormai mi è presa la fissazione per gli accessori a forma animale e quindi, benvenuto a casa vasetto!
Ho subito deciso di trasformalo in lampada da tavolo.
Primo passo : ho forato la base del vasetto con un trapano dotato di punta da ceramica e vetro. L'operazione è un po' delicata, procedete gradualmente per non rompere tutto.
Fatto ciò puntatina al magazzino di hobbistica e fai da te più vicino : procuratevi dei tubi in cui possa passare il filo elettrico e che possano reggere il portalampada, nonché tutto il materiale propriamente elettrico (interruttore, filo ecc ) .. magari in questo passaggio fatevi aiutare da un marito volenteroso o da un papà aggiustatutto come il mio, se non siete proprio certe delle vostre doti da elettricista.
Per rendere più pesante, quindi più stabile il vaso-base della lampada l'ho riempito di biglie di vetro ( ne avevo tante conservate da anni e non sapevo che farne..ma potete usare anche semplici sassolini ).
Risolta la parte tecnica della lampada, via con il decoro : nulla di più semplice, la mia è stata solo spruzzata con una bomboletta di vernice all'acqua bianco opaco, scegliete voi il colore che meglio si adatta ai vostri ambienti.
Per ciò che riguarda il paralume , nel mio caso ho scovato nello sgabuzzino un vecchio paralume ikea un po' macchiato, ma con la struttura in ordine : l'ho pennellato di colla vinilica diluita in acqua e ho ricoperto tutto con un foglio di carta velina decorato da un motivo classicheggiante che mi piace molto.
Dopo una notte di asciugatura ho rifinito il lavoro con passamaneria ( comprata a peso in un negozio di scampoli ) con l'aiuto della fida colla a caldo.
Il lavoro non è venuto precisissimo, la carta velina ha qualche piegolina, ma quando si accende la lampada non si nota nulla.
Non male, vero?
Carissimi amici, grazie per essere passati a trovarmi, vi do appuntamento a prestissimo!
Un abbraccio affettuoso
Annalisa
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