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lunedì 26 maggio 2014

Cucinare con gli scarti / Kitchen Leftovers Cake




Buongiorno amici, come state?
Non ho voglia di parlare di crisi e recessione : c'è stata, c'è ancora, quanto durerà?
La cosa certa è che questo clima di austerità ha portato a casa mia una voglia nuova e non punitiva di sobrietà, attenzione e cura maggiore per le cose , la voglia di apprezzare intensamente ciò che si ha, cose materiali certo,  ma soprattutto affetti , persone speciali con cui condividere la vita.
La nuova parola d'ordine è selezionare: custodire gelosamente ciò che ci fa stare bene e allontanare decisamente tutto ciò che ruba energia, porta disarmonia e sottrae calore ( umano), complica inutilmente la vita.
In questo mood ho cominciato a rivolgere anche un'attenzione particolare a quello che si butta in cucina: mi è stato inculcato fin dalla più tenera età che buttare il pane è peccato ( e infatti mangio anche crostini induriti all'inverosimile, grattugio e congelo gli avanzi, ecc ),  ma in effetti il concetto è valido per tutto il cibo.
Ridare sacralità a ciò che si porta in tavola può essere la strada per una cascata di comportamenti virtuosi : consumo più corretto ( forse anche benefico per la linea..), meno rifiuti da differenziare, più fantasia in cucina.
Il primo passo l'ho fatto osservando quanta parte degli amatissimi asparagi va buttata : questa verdura di stagione, buonissima, salutare, ma costosa, ha uno scarto altissimo.
Ho provato a prendere i gambi scartati, buttarne la parte effettivamente "di legno", e tagliarli a rondelle per poi cuocerli in poca acqua salata fino a che non si inteneriscono.
Li ho passati al minipimer con un po' d'olio extravergine, un po' di pepe e d'acqua di cottura fino ad ottenere una crema : è buonissima sui crostini per antipasto, ma anche per condire un riso con olio e parmigiano, oppure per guarnire le uova sode.







anche arricchito di piccole scaglie di parmigiano ha un suo perchè..


Un'altra prova l'ho fatta con lo scarto ( la fibra ) della centrifuga.
In questi ultimi  giorni Bologna ha dato il meglio di sé climaticamente: 28 gradi  con un cielo bianco di umidità da rendere l'aria irrespirabile.
E' quindi partita ufficialmente la stagione dei centrifugati di frutta e verdura.
Per farli uso solo frutta e verdura biologiche quindi mi secca un bel po' buttarne lo scarto : costa troppo per finire nell'umido!
Ho improvvisato una ricetta facile e veloce per trasformarlo in un dolcetto.






Torta di mele e carote

3 uova
5 cucchiai di farina con lievito
5 cucchiai di zucchero ( anche di canna se vi piace )
1 hg di burro a temperatura ambiente
lo scarto di un centrifugato fatto con 2 mele e 4 carote


Mescolate nel mixer le uova e lo zucchero, aggiungete farina, burro e frutta e mescolate ancora.
Cuocete in uno stampo da plumcake imburrato e infarinato in forno già caldo a 180° per circa 40 minuti.
Spolverate di zucchero a velo
La torta sarà umida e morbidissima.
La merenda è servita: centrifugato di mele e carote con torta assortita.Buon appetito ( e zero scarti!).

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If you are used to make extracted juices at home, you can make a delicious Apple-Carrot Cake with the juicer leftovers:

Apple carrot ( leftovers ) cake 

3 eggs
5 tablespoons sugar ( caster or brown )
5 tablespoons  flour
1 and  1/2  teaspoon yeast
3 tablespoons unsalted butter, room temperature
the leftovers of 2 apples and 4 carrots

In a food processor mix eggs and sugar, then add butter, flour, yeast and fruit. Mix well. Bake in a plumcake pan at 180° Celsius for approx 40 minutes.
Apple-carrot juice with matching cake: enjoy!
Many kisses
Annalisa

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