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venerdì 11 ottobre 2013

Croce e delizia : i mercatini dell'usato / Flea Market finds






Buongiorno a tutti, cari amici come state ?
Dalle mie parti non ci siamo fatti mancare acqua a catinelle...benvenuto autunno !
La forzata permanenza tra quattro mura mi ha condotto al temuto-odiato momento del cambio-armadio ( mi sembrava di avere terminato appena ieri quello ben più gradito per la stagione estiva.. ), e appena riemersa dal trambusto di buste in plastica, antitarme , smacchiatura e refresh ho deciso di ricrearmi con un giretto al mercatino dell'usato.
A memoria di famigliari ho sempre avuto l'anima della " ruscarola " ( parola bolognese derivante da Rusco, ossia spazzatura ), ovvero della cacciatrice di vecchiumi e rifiuti vari.
Per intenderci sono da sempre quella da interpellare PRIMA di buttare qualcosa: il primo ricordo preciso in proposito risale ai 6 anni, quando ho salvato dal bidone il vecchio cestino di latta per la merenda di una vicina di casa, che ancora conservo.
Sono la pia salvatrice di tavoli dismessi, piatti scompagnati, portafiori e portaombrelli, attaccapanni e sgabelli.
Per anni ho assistito ai vari traslochi da famiglia, pronta ad intercettare eventuali reperti destinati al cassonetto..con me hanno sempre avuto una seconda occasione.
Naturalmente con il passare del tempo sono diventata sempre più selettiva, un po' per maggiore consapevolezza stilistica, un po' di più per oggettiva mancanza di spazio ( quanti tavoli puoi archiviare in attesa di un possibile riutilizzo ? ).
La bulimia da recupero a tutti i costi è definitivamente tramontata, ma non il piacere della piccola scoperta, del piccolo acquisto poco impegnativo economicamente e "spazialmente ".
Ed ecco nascere e moltiplicarsi i mercatini dell'usato : non le manifestazioni periodiche all'aperto, in qualche piazza suggestiva del centro storico, ma quei grandi capannoni periferici, spesso polverosi e pieni di ragnatele, dove tutti i giorni, domenica compresa,  puoi fare un salto per controllare cosa vi hanno depositato i traslochi e i repulisti altrui.
Mi piace tantissimo andare a curiosare, al riparo da pioggia e freddo tra tanta vera paccottiglia, alla scoperta del pezzo curioso, datato e certamente "one of a kind". Molti regalini ben azzeccati per mamma e amiche spiritose li ho scovati proprio in posti del genere.
Ho alcune regole da seguire:
1) l'oggetto deve essere perfettamente integro , privo di sbeccature, crepe, difetti vari;
2) deve trattarsi di qualcosa di insolito, originale;
3) il prezzo deve essere basso ( il mio budget massimo è di 15-20 euro a pezzo )
Il divertimento è comunque assicurato : ecco alcuni dei miei ultimi "trofei" 










avevo voglia di coppe da champagne, invece delle solite flutes..





un servizio da macedonia inglese, con paesaggio



bicchierini da liquore in silver



le molle per le zollette di zucchero...how cute!



una coppa in cristallo



Questo kitschissimo servizio da tea l'ho acquistato perché identico a un servizio da caffè che la mia nonna conservava gelosamente e che io adoravo, tanto che giocandoci di continuo in segreto, sono riuscita a decimarlo..











la tazza da tea accanto all'unica superstite del servizio da caffè della mia nonna


Uno dei pezzi che mi rende più orgogliosa è senz'altro questa buffa " coppa con conigli " , perfetta a Pasqua, ma che utilizzo tutto l'anno anche in tavola...non passa certo inosservata.





Anche all'estero, specialmente negli Stati Uniti, è facile trovare mercatini di questo tipo dai quali riportare piccoli regali e souvenir veramente originali ed economici ( grazie al cambio favorevole ).
Queste sono etichette originali delle casse di frutta di diverse compagnie, che ho incorniciato e appeso in cucina..una decorazione colorata e insolita costata pochissimi dollari.









Per finire ecco il cestino in metallo per la merenda che, come la mitica "numero uno " di Paperon De' Paperoni, ha segnato l'inizio della mia passione.






Carino, vero ? Come potevo permettere finisse nella spazzatura ??!
Finora ho parlato solo dell'aspetto positivo della frequentazione di questi mercatini, per dovere di cronaca aggiungerò anche due piccoli aspetti negativi: prima di tutto danno dipendenza ( almeno una volta al mese devo fare un giro di ricognizione ) ; e in conseguenza a questo la casa tende un tantino a riempirsi di oggetti. D'altra parte quando questi vi avranno stufato potrete tranquillamente riportarli ad un mercatino , dal quale riprenderanno il volo verso nuove case. Geniale, no ?

Vi do appuntamento a presto
un abbraccio
Annalisa

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