un piccolo spazio di curiosità, creatività e golosità
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giovedì 27 febbraio 2014
Pasta al forno / Baked Pasta
Ben trovati amici, come va?
Ogni tanto una bella teglia di pasta al forno risolve in modo gustoso una cena .. poi basta un'insalata originale e il gioco è fatto.
misticanza, rapa rossa, pinoli tostati e melograno
A me fa particolarmente comodo averne sempre un po' in frezeer, specie se si ferma a cena, imprevisto, qualche amico o amica di mia figlia : piace a tutti e basta accendere il forno almeno un'ora prima del pasto (a prova anche di adolescenti in autogestione casalinga..), per riempire la casa di un profumino invitante.
Ultimamente mi preoccupo di averne sempre anche una variante vegetariana a disposizione, perché non si sa mai ..
Oggi però rendiamo onore al mitico ragù della nonna e prepariamo i conchiglioni al forno con besciamella.
Gli ingredienti :
conchiglioni di pasta di grano duro ( questi sono salernitani ) ;
ragù ( io uso quello della mia mamma, ma se siete disperati è ok anche quello in scatola );
besciamella abbastanza soda aromatizzata con noce moscata;
parmigiano grattugiato.
Sporcare un po' la teglia con la besciamella, oppure imburratela.
Cuocete la pasta molto al dente, scolatela, fatela raffreddare appena e riempite ogni conchiglione con un cucchiaino di ragù.
Disponete nella teglia il primo strato di pasta ripiena e ricoprite con la besciamella e abbondante parmigiano grattugiato.
Componete un secondo strato di pasta e terminate con besciamella, ragù e parmigiano.
In frezeer in attesa di giovani affamati.
Grazie di avere passato qualche momento in mia compagnia, vi aspetto prestissimo!
Un abbraccio
Annalisa
Baked Pasta
( serves 6 )
500 grams conchiglioni ( big kind of pasta ) boiled " al dente"
2 cans bolognese sauce
8 tablespoons parmesan cheese ( grated )
1/2 liter bechamel sauce
Many kisses
Annalisa
lunedì 24 febbraio 2014
Gli Africanetti di San Giovanni in Persiceto / A Little Charming Place : San Giovanni in Persiceto and its Africanetti
Buongiorno e buon Carnevale!
Questo è forse il momento più adatto per parlarvi di un piccolo paese nei dintorni di Bologna che vanta due notevoli caratteristiche: vi si svolge da lunghissimo tempo un famoso Carnevale e vi si sfornano dei dolcetti de-li-zio-si : gli Africanetti.
Lo scorso sabato ho avuto il piacere di ritornare a San Giovanni in Persiceto per una passeggiata nel suo piccolo e ben tenuto centro storico, dove ho avuto la possibilità di assaggiare di nuovo questa loro dolcissima specialità..e di portarmene a casa un po'.
Da bambina era una festa quando lo zio decideva di accompagnare noi quattro pestiferi nipoti a vedere la sfilata dei carri allegorici e ci permetteva di rimpinzarci di Africanetti.
il corso di San Giovanni in una vecchia foto
Questa delizia esclusivamente persicetana posso descriverla come una meringa allo zabaione, o come zabaione solido : l'impasto di tuorli e zucchero ( ricetta segretissima) viene montato a lungo e cotto in particolari stampi a forma di lingotti, fino ad ottenere un "biscotto" friabile all'esterno, morbido e un poco cavo all'interno, che si scioglie in bocca.
Nel 1872 Francesco Bagnoli aprì a San Giovanni un biscottificio che per questa ricetta ottenne il Brevetto Reale ; il nome invece deriva dalla consuetudine di spedire fino in Africa Orientale queste bontà. Tra gli estimatori pare ci fosse anche la Regina Margherita di Savoia.
Oggi si trovano nelle pasticcerie e fornai del paese, anche se, purtroppo, non più nella bella scatola tradizionale.
questa era la confezione originale che fino a qualche anno fa si trovava alla Pasticceria Mimì, oggi chiusa
Bergamini
In paese, subito dietro la piazza principale esiste ancora una bellissima bottega storica, Bergamini , che è bar, ristorante e rivendita di loro specialità dal sapore decisamente vintage . Il locale non è stato modificato dall'apertura nel 1924, ed è ancora proprietà della stessa famiglia che ne custodisce con orgoglio aspetto e ricette .
Non ho resistito e ho dovuto portarmi a casa due liquori della tradizione: Zabaione e Ratafià ( di contiana memoria ) , trovo bellissime anche le etichette.
Alcuni dei loro liquori...
Nel ristorante ho assaggiato la loro versione degli "Africanetti": mi ha spiegato il proprietario che per rispetto per la storica pasticcera Mimì, depositaria dell'arte dell'africanetto, ha voluto mantenere la stessa ricetta, cambiandone però forma e nome. Ecco quindi il "Doblone" di Bergamini.
la consistenza morbida dell'interno
Se la prossima fine settimana avete voglia di un bel tuffo nella provincia italiana vi consiglio di spingervi a San Giovanni : Carnevale e dolcezze squisite…un ottimo programma.
Carissimi amici vi do appuntamento a presto e come sempre vi abbraccio.
Annalisa
sabato 22 febbraio 2014
Fairy Lights
Ciao a tutti, carissimi!
Oggi trasformiamo delle vecchie lucine da interni in plastica bianca, che non mi piacevano più a causa della fioca luce azzurrina che ne emanava..troppo fredda per la mia casa.
Dopo un lungo periodo di "riposo forzato" ( le avevo dimenticare in un cassetto ), mi sono ricapitate in mano mentre riordinavo la mansarda.
Colla vinilica, carta velina, pennello e forbici: in un quarto d'ora ho ricoperto le sfere di plastica, con un lavoro neanche preciso, ma una volta illuminate sono belle anche le varie piegoline della carta.
Io ,tanto per cambiare, ho scelto una carta sui toni del grigio, ma sarebbe stata bella di qualunque colore: un bel rosa per la camera di una bimba, un verde acido per la cucina primaverile, multicolore per rallegrare un angolo buio.
L'operazione è consigliabile solo su luci da interno che non si scaldano durante l'accensione.
Adesso, in soggiorno, appese al bastone reggi-tenda illuminano un angolo buio e le utilizzo come luci notturne.
Cari amici vi do appuntamento a prestissimo.
Un abbraccio
Annalisa
giovedì 20 febbraio 2014
La Ragazza con l'Orecchino di Perla / Girl with a Pearl Earring
Carissimi amici, come state?
Oggi vi voglio invitare dalle mie parti...
Si sta svolgendo in questi giorni a Bologna una piccola e preziosa mostra :
La ragazza con l'orecchino di perla. Il mito della Golden Age.
Da Vermeer a Rembrandt.
Capolavori dal Mauritshuis
Palazzo Fava 8 febbraio- 25 maggio 2014
Ho avuto il piacere di visitarla qualche giorno fa e non posso fare a meno di consigliarvi una scappata a Bologna per vedere di persona alcuni capolavori mai arrivati in Italia e godervi le bellezze della città.
La mostra è organizzata benissimo,con una fantastica illuminazione delle opere esposte, nelle sale dello stupendo Palazzo Fava, che da solo merita una visita ( ricordatevi di alzare lo sguardo per ammirarne i soffitti a cassettoni e dipinti ).
Descrive l'epoca d'oro della pittura olandese (il seicento), attraverso le varie espressioni artistiche in cui si manifestò : i ritratti, i paesaggi, gli interni, le nature morte, fino ad arrivare all'ormai famosissimo dipinto di Vermeer che da solo troneggia al centro dell'ultima sala.
Si tratta di un "tronie", ossia di un ritratto non tanto di una persona in carne e ossa, quanto piuttosto di un "tipo ideale", o convenzionale, molto in voga in Olanda in quel periodo. Devo dire che mi ha incantato, per la freschezza del volto ritratto, per l'atteggiamento e la postura non convenzionali, ma anzi spontanei e naturali, come se la ragazza fosse stata chiamata dallo spettatore e si fosse appena voltata..
Vermeer : "Diana e le ninfe"
Vermeer : "Diana e le ninfe"
Mi è piaciuto molto anche l'altro Vermeer in mostra :
"Diana e le sue ninfe", che mi ha ricordato il colorismo di certi italiani , come il Tiziano, per esempio.
La città si è mobilitata per ospitare questa bella "ragazza", e dal mitico gelataio "Gianni" potrete trovare per il periodo della mostra il gusto "Vermeer" ( questo gelataio in via Montegrappa fa uno dei gelati migliori della città e sicuramente usa i nomi più belli per le sue creazioni: Che fatica farlo ; L'Avvocato; Ritornerai; Vai così, Tentazione Paradiso ecc.. ); in diversi locali si possono gustare aperitivi a tema; al Museo della Storia di Bologna a Palazzo Pepoli ( che vale una visita ) si organizzano merende in stile olandese e attività per bambini; ci sarà un reading di Isabella Ragonese dal romanzo di T. Chevalier " La ragazza con l'orecchino di perla " ….
Tante cose da vedere, assaggiare e fare a Bologna in questo periodo, non mancate!!
Vi aspetto qui e vi abbraccio
Annalisa
Annalisa
lunedì 17 febbraio 2014
Anticipo di primavera / Springtime preview
Ben ritrovati carissimi amici, e buon inizio di settimana.
Oggi ho voglia di condividere con voi un anticipo di primavera che, tanto desiderato, è sbocciato a casa mia.
Solitamente giunta a questo punto del nuovo anno avverto una necessità quasi fisica di nuovo tepore, di boccioli, colori, ma guardo dalla finestra e il panorama rimane desolato…solo cercando bene si nota qualche profumatissimo fiore di calicantus che sopperisce alla propria modesta apparenza con una fragranza intensa e struggente.
Allora trovo consolante fare incetta di bulbi di giacinti nei teneri colori primaverili, che compongo in cestini di vimini ricoperti di muschio e spargo per la casa a portare profumo e indizi di primavera imminente.
E sostituisco le composizioni di fiori secchi o artificiali ( sì, lo sapete, mi piace usarli qua e là ) con coloratissime composizioni di fiori freschi.
qualche idea rubata al mio fioraio preferito
In questo modo l'attesa della bella stagione è più tollerabile e l'umore torna sereno : circondarsi della bellezza della natura è sempre un toccasana per l'anima.
Spero di avere rallegrato la vostra giornata almeno un po', vi abbraccio e vi do appuntamento a prestissimo
Annalisa
domenica 16 febbraio 2014
Parigi / Paris
Carissimi, buongiorno a tutti!
Oggi un post " di servizio"….se l'idea di un viaggetto a Paris vi alletta vi consiglio un hotel delizioso che ho trovato per caso , ho sperimentato e ho amato.
Si chiama Hotel Le Relais des Halles, un tre stelle nuovo, ben arredato e pulitissimo.
E' ubicato in una strada pedonale nella zona de Les Halles, vicinissimo a tantissimi luoghi interessanti della città : l'Operà, il Marais, il Louvre sono raggiungibili a piedi, la stazione della RER è a 2 minuti di cammino ( il treno dall'aeroporto Charles De Gaulle arriva qui ) , mentre la stazione della metro è ancora più vicina.
Appena entrata nella piccola hall sono stata accolta da un delizioso profumo di giacinti..molto "primavera a Parigi".
Le camere di questo albergo che appartiene alla catena " Hotel & Relais de Charme" sono tutte diverse e tutte belle, ma se potete scegliete la suite all'ultimo piano : una romantica mansarda molto parisienne.
Il personale, anche se non tutti parlano l'inglese, è veramente cortesissimo e questo rende il soggiorno ancora più piacevole..
La stanza e il bagno hanno dimensioni ragionevoli per Parigi, ci sono morbidi accappatoi e pantofole .
Spero di avervi invogliato a fare un bel giretto nella Ville Lumiere.
Vi do appuntamento a presto, cari amici.
Un abbraccio
Annalisa
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